Presentazione del progetto di indagine dell’impatto olfattivo nei territori di Lonato del Garda, Castiglione d/S e Desenzano d/G

È stato presentato oggi pomeriggio – 18 febbraio 2019 – in municipio a Lonato il progetto di indagine e valutazione dell’impatto olfattivo nei comuni di Lonato del Garda (capofila del progetto), Desenzano d/G e Castiglione delle Stiviere.

Alla luce delle numerose segnalazioni pervenute da parte dei cittadini dei tre comuni già dagli inizi del 2018, l’amministrazione lonatese guidata dal sindaco Roberto Tardani ha manifestato interesse a realizzare un piano di indagine e monitoraggio degli odori molesti sul territorio con la finalità di individuare quali processi produttivi del comprensorio ne siano la causa. Anche se l’Arpa (Agenzia regionale per la Protezione ambientale) ha confermato la non tossicità di tali odori, il Comune di Lonato e i vicini Comuni di Desenzano e Castiglione, rilevando lo stesso problema, hanno deciso di avviare un’indagine congiunta per identificare le cause delle molestie olfattive e aprire, in un secondo momento, un tavolo tecnico per adottare le misure idonee a risolvere il problema.

La scorsa estate l’incarico di condurre la valutazione d’impatto olfattivo è stata affidato all’azienda Osmotech Srl di Pavia, specializzata nell’analizzare e trattare qualsiasi tipologia di molestia olfattiva, in grado di fornire la migliore tecnica di monitoraggio per il caso specifico dei tre comuni.

Tra settembre e novembre sono stati eseguiti dei sopralluoghi con i tecnici della stessa ditta per valutare la fattibilità del monitoraggio, come previsto dalla normativa europea UN EN 16841-1:2017 “Odor Field Inspection”, attività di indagine degli odori in campo per la quale Osmotech è accreditata. Questa norma descrive la valutazione degli odori in campo da parte di “annusatori” selezionati e prevede inoltre i criteri di accettabilità degli odori percepiti, con i quali è possibile determinare la tollerabilità delle esalazioni emesse dai processi produttivi: le molestie olfattive non devono superare la frequenza di percezione del 10% in aree urbane e del 15% in aree industriali o agricole.

Chi saranno gli annusatori o valutatori ambientali? Persone residenti nel territorio, dotate di una sensibilità olfattiva normale, non affette da patologie respiratorie come allergie o asma. I candidati, testati in laboratorio con uno strumento chiamato “olfattometro” e una sostanza di riferimento secondo la norma europea, una volta scelti, inizieranno un periodo di addestramento di sei mesi curato dall’azienda per il riconoscimento di odori prodotti dalle aziende locali. Concluso l’addestramento, diventeranno valutatori ambientali e inizieranno l’indagine in campo per sei mesi, da metà marzo.

«Non c’è nessuno strumento affidabile come il naso umano per rilevare un odore –. spiega il direttore generale di Osmotech Maurizio Benzo –. L’addestramento è la fase più importante e il punto più critico; i candidati avranno un esame da superare, distinguendo degli odori campionati per diventare dei veri “sommelier degli odori”».

Le aree di monitoraggio saranno tre: la zona di San Pietro (Desenzano) al confine con Lonato, Centenaro e località Campagnoli (Castel Venzago) a sud di Lonato e il quartiere Palazzina a Castiglione. La tecnica operativa consiste nella costruzione di una griglia virtuale sul territorio, intorno agli impianti nelle aree identificate, i cui punti di intersezione rappresentano i siti di misura da parte dei valutatori selezionati; ogni giorno, in orari diversi e anche nel weekend, i valutatori raggiungeranno i siti di misurazione per “fiutare” la presenza di odori. Nei punti di intersezione della griglia, attraverso una app e uno smartphone, gli annusatori registreranno le percezioni rilevate nell’aria e, grazie alla geolocalizzazione, sarà possibile sapere esattamente dove viene fatta la rilevazione, quando e a che ora. I dati saranno trasmessi via app al computer centrale. Si arriverà così a un’elaborazione statistica delle segnalazioni dei valutatori e a delle mappe con curve di frequenza per ogni tipologia di odore percepito e relativa intensità. L’indagine permette di individuare con certezza e qualità le possibili fonti di disturbo olfattivo rispettando le procedure previste dalle Linee Guida della Regione Lombardia in materia di odori.

«Abbiamo scelto questa modalità di indagine – commenta l’assessore all’Ambiente e all’Ecologia Christian Simonetti – per l’esperienza della ditta Osmotech, unico laboratorio accreditato per questo tipo di rilevazione. Dati alla mano poi, in sede di conferenza di servizi, ci attiveremo per risolvere il problema».

«Il naso è il migliore recettore e quando un odore arriva al cervello produce determinati effetti psicologici ed emozionali – commenta il sindaco lonatese e medico Roberto Tardani –. Sappiamo che il problema di odori sgradevoli sul territorio c’è, è stato segnalato dagli abitanti e crea disagio. Non vogliamo però fare allarmismo, piuttosto puntiamo a risolvere il problema per il benessere e la serenità di chi vive e lavora nelle zone interessate».

«Desenzano è marginalmente coinvolto come comune – afferma il vicesindaco e assessore all’Ambiente Cristina Degasperi –, ma una parte della nostra popolazione ci ha segnalato il problema e quando il Comune di Lonato ci ha interpellato abbiamo deciso di aderire all’indagine».

Anche l’amministrazione comunale di Castiglione, per voce del suo vicesindaco e assessore all’Ambiente Andrea Dara, ringrazia il comune capofila e sostiene il progetto in quanto interessa un buon numero di cittadini. «La speranza è di arrivare presto insieme a una soluzione del disagio».

Sono ancora aperte le selezioni per chi volesse diventare “valutatore degli odori ambientali”: https://www.osmotech.it/reclutiamo-nasi-a-lonato-del-garda/

Classe comunicato
Ambiente