Lonato e Bedizzole: contributi a fondo perduto per i commercianti fino a 6 mila euro. Pubblicato il bando le cui domande si ricevono a partire dal 15 settembre

Fino a 6 mila euro a fondo perduto per le imprese commerciali e gli aspiranti imprenditori che hanno sede operativa nei comuni di Lonato del Garda e Bedizzole.
E’ l’opportunità messa in campo dai Comuni di Lonato del Garda e Bedizzole che, insieme al comune di Pozzolengo, hanno istituito il Distretto del commercio
“Le colline in vetrina” affiancato da SAEF, società bresciana specializzata in supporto agli enti locali per operazioni di questo genere.

La concessione dei contributi è prevista da un bando specifico che i due comuni hanno pubblicato sui rispettivi siti e che stanno diffondendo in questi giorni.
Dopo la fase di conoscenza dell’opportunità le domande da parte delle imprese saranno raccolte dal 15 settembre al 15 ottobre e per partecipare sarà necessario inviare una pec al comune di Lonato con tutta la documentazione richiesta a partire dalle ore 9 proprio del 15 settembre.

L’ammontare totale messo a disposizione da Regione Lombardia per il Bando per la Ripresa delle imprese del Distretto del Basso Garda è di 100 mila euro e l’eventuale esaurimento delle risorse segnerà la chiusura del bando (in alternativa lo sportello sarà attivo fino al 15 ottobre)
Possono partecipare micro, piccole e medie imprese con almeno un’unità locale nei due comuni, attive negli ambiti della ristorazione, somministrazione o vendita diretta al dettaglio di beni e servizi che abbiano una vetrina su strada o situata al pian terreno degli edifici.

Ammesse anche domande da parte di imprese che forniscono servizi tecnologici innovativi di logistica, trasporto e consegna a domicilio alle imprese del commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato che coprano in tutto o in parte il territorio del distretto del commercio.
L’aiuto economico è finalizzato a sostenere sia l’avvio di nuove attività che il rilancio, l’adeguamento, la riorganizzazione di attività esistenti.
Per far fronte a queste esigenze sono contemplate due categorie di spese ritenute “ammissibili”. Una prima categoria è rappresentata dalle spese in conto capitale: opere edili di ristrutturazione e ammodernamento, installazione di impianti, arredi e strutture temporanee, acquisto di macchinari e attrezzature, oltre che di veicoli finalizzati alla consegna a domicilio, acquisto di software e prodotti informatici collegati all’attività.
Un secondo capitolo è quello delle spese correnti: dalle indagini di mercato ai prodotti per la sicurezza dei lavoratori e dei consumatori, dai canoni dei prodotti informatici ai servizi di vendita on line, dalla pulizia e la sanificazione, all’animazione anche attraverso eventi, dalle spese per la comunicazione a quelle per la formazione. In questo secondo capitolo vengono contemplate anche le spese relative agli affitti con un massimale di 10 mila euro.
Il tutto a decorrere dalla data del 5 maggio scorso e con una soglia di investimento minima di 2 mila euro. Come detto, l’importo massimo concedibile a fondo perduto ammonta a 6 mila euro e non potrà essere superiore alla metà dell’investimento totale.

Tuttavia per calcolare l’ammontare del contributo è necessario tenere in considerazione la somma fra l’importo in conto capitale e quello in spesa corrente, poiché il contributo non potrà superare il totale della spesa in conto capitale.
Facendo un esempio: un ristoratore investe 6 mila euro in conto capitale e 4 mila in spesa corrente, il suo contributo sarà di 5 mila euro, quindi la metà dell’investimento totale in quanto non supera la quota capitale.
Se invece un ristoratore investe 4 mila euro in conto capitale e 6 mila in spesa corrente, il suo contributo si fermerà a 4 mila, poiché, come detto, in nessun caso il contributo potrà superare il totale del conto capitale.
Per ottenere i modelli di domanda e ricevere ogni tipologia di informazione aggiuntiva, le imprese potranno rivolgersi direttamente a SAEF, che ha attivato per l’occasione una casella mail dedicata: DIDBassogarda@saef.it e un numero di telefono: 3497209788.

Per illustrare il contenuto del bando e avere dei chiarimenti in merito i Comuni di Lonato del Garda e Bedizzole hanno organizzato un incontro pubblico che si terrà a Lonato del Garda, lunedì 14 settembre alle ore 20 presso l’Oratorio, in via Antiche Mura n. 2. Oltre al Sindaco di Lonato e all’Assessore al commercio di Bedizzole,  parteciperanno all’incontro i tecnici di SAEF che saranno a disposizione per fornire informazioni e utili suggerimenti.

 

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Attività economiche